Tanti palermitani stanno tempestando di chiamate lo sportello di Federconsumatori per segnalare il ricevimento degli avvisi di pagamento della prima rata Tari 2021. I cittadini ne contestano la data di scadenza: 1 giugno 2021.

“Ci sono cittadini che stanno ricevendo gli avvisi di pagamento proprio questa settimana, a ridosso della data di scadenza. Data che, peraltro, coincide con  il consueto assembramento mensile degli uffici postali, per il pagamento delle pensioni" sostiene Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “Di questo passo, è probabile che ci saranno cittadini che riceveranno gli avvisi già scaduti”.

In questi giorni ci era sembrato di percepire l'intenzione dell’Amministrazione comunale  di  rinviare la data per il pagamento della  prima rata della Tari, proprio per venire incontro alle famiglie in sofferenza per il lungo protrarsi della pandemia. Ritengo che, alla luce della scadenza a ridosso degli avvisi, la decisione di prorogarne la scadenza sia assolutamente inevitabile" conclude Vizzini.

 

Palermo, 26 maggio 2021

Con il lockdown e i negozi chiusi gli acquisti online hanno avuto un forte incremento. Ricevere un pacco a casa è diventata prassi di ordinaria quotidianità. Contestualmente sono aumentati i casi di truffe legati al commercio online. Pertanto, se si riceve un SMS nel proprio cellulare che avvisa dell'arrivo a breve di un pacco, è normale il gesto di aprirlo e leggerlo. Se esso, poi, contiene un link per tracciare il pacco e vi si clicca sopra, la frittata è fatta.

"In questi giorni stiamo registrando un incremento della truffa della mancata consegna del pacco. Ce ne siamo occupati direttamente assistendo alcuni consumatori presso lo sportello di Palermo" dichiara Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo "L'SMS diceva pressoché così - il tuo pacco non è stato consegnato, pianifica qui la consegna -http://aojiao100.com/pkge/77ew10ujcpmj. Aspettando realmente un pacco,  il malcapitato ha cliccato sul link, scaricando e installando sul suo cellulare un virus. Da quel momento il cellulare ha iniziato a mandare a ripetizione lo stesso sms a sconosciuti e ai numeri della rubrica, sino all'azzeramento del credito, diffondendo il virus all'insaputa del possessore del cellulare, che se ne renderà conto quando inizierà a ricevere lamentele dei destinatari".

L'unico modo per proteggersi è quello di evitare di cliccare sul link contenuto nell’SMS o, meglio, cancellarlo senza aprirlo. Se si ha qualche dubbio, perché si aspetta davvero un pacco, chiamare direttamente il vettore.

"Può cambiare il link contenuto nell’SMS, ma si installa il virus camuffato da App nel proprio cellulare non ci sono alternative. Bisogna immediatamente spegnerlo e formattarlo, riportandolo alle condizioni iniziali di fabbrica. Se il cellulare conteneva password, codici di accesso del conto, occorre provvedere immediatamente a cambiarli. C'è il rischio più che concreto che qualcuno possa prosciugarvi il conto" continua Vizzini.

Palermo, 30 aprile 2021

Le immagini delle code che si sono registrate in questi giorni nei centri di vaccinazione, della fiera in particolar modo, sono state sotto gli occhi di tutti. Code lunghissime di persone, la maggior parte soggetti fragili, accalcate e sotto la pioggia battente o il freddo polare.

“Il sistema non sta dando i frutti sperati. Pur di decantare buoni risultati, in termini di numero di vaccinati giornalieri, si è messo in piedi un vero e proprio overbooking di prenotazioni denuncia Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “Chi ne sta facendo le spese sono soprattutto i cittadini che, o per il loro stato di salute o perché categorie a rischio, stanno avendo la precedenza”.

I cittadini sono furiosi e sfiduciati verso le istituzioni. Chiamano per denunciare. L’organizzazione emergenziale sta mostrando tanti limiti. Eppure numerosissimi stanno ore e ore in coda per vaccinarsi. Tanta fiducia abnegazione e alto senso civico  non può e non deve essere compensata con siffatta disorganizzazione.

L’alternativa non può essere vaccinare anche di notte. Si devono aumentare i siti vaccinali; oppure, coinvolgere per davvero, non solo con proclami, medici di famiglia e farmacisti. Qualsiasi soluzione, ma basta con queste attese disumane. E per concludere, la data e l’ora del richiamo deve essere stabilita lo stesso giorno che fa il primo vaccino. Così si evita una altra concausa di assembramento” conclude Vizzini.

 

Palermo, 25 marzo 2021

 

 

 

In questi giorni, tanti palermitani stanno tempestando di chiamate lo sportello di Federconsumatori per lamentare il ricevimento dei modelli di pagamento del saldo della Tari 2020. I cittadini ne contestano la data di scadenza: 2 dicembre 2020.

Ci sono cittadini che stanno ricevendo gli avvisi di pagamento proprio questa settimana, a ridosso della data di scadenza. Data che, peraltro, coincide con  il consueto assembramento mensile degli uffici postali, per il pagamento delle pensioni" sostiene Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “Di questo passo, è probabile che ci saranno cittadini che riceveranno gli avvisi già scaduti”.

In questi giorni ci era sembrato di percepire l'intenzione del Sindaco Orlando di  rinviare il pagamento del saldo Tari, per venire incontro alla cittadinanza in sofferenza per la pandemia. Ritengo che, alla luce della scadenza ravvicinata degli avvisi che stanno pervenendo, la decisione di prorogarne la scadenza sia assolutamente inevitabile" conclude Vizzini.

Palermo, 27 novembre 2020

 

Con la Sicilia tutta zona rossa e in ottemperanza alle nuove disposizioni del governatore Musumeci, la Federconsumatori di Palermo adotta, dal prossimo lunedì 18 gennaio, una modalità di informazione, consulenza e assistenza in smart working, utilizzando esclusivamente i canali telefonici, la pagina FB o la mail.

“Niente panico; i cittadini potranno continuare a chiamare lo 0916173434 o a scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o nella pagina FB per fissare l’appuntamento con il ns. Ufficio Legale” informa Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “Solo che, piuttosto che essere ricevuti presso i ns. sportelli, saranno i ns. legali e i ns. esperti a chiamare, nel giorno e nell’ora dell’appuntamento fissato al cittadino che ne ha fatto richiesta. Il tutto nel rispetto della massima sicurezza. Anche gli appuntamenti già fissati presso gli sportelli sono stati riprogrammati in modalità smart working”.

Lo sportello sarà in grado di garantire, con queste nuove modalità, assistenza anche per casi gravi e urgenti (p. es. distacco della fornitura di gas e/o elettricità, disservizi telefonici). Anche le domande di accesso al FIR (rimborso azionisti banche venete), per il momento, saranno gestite esclusivamente in modalità telematica.

“È particolarmente importante che lo sportello continui ad essere operativo in questi gravi frangenti. Sono sicuro che riprenderanno in grande numero le richieste di assistenza per i tanti voli programmati da tempo e che, molto probabilmente, salteranno. Ma, soprattutto, resteremo vigili di fronte a possibili e intollerabili speculazioni sui prezzi dei generi di prima necessità. Invitiamo i consumatori a segnalarci, via mail, eventuali speculazioni, in modo da far attivare gli organi preposti al controllo e alla vigilanza” conclude Vizzini.

Palermo, 16 gennaio 2021

Domenica 4 ottobre è stata una domenica campale per i consumatori palermitani: cittadini, ignari, alla ricerca di panifici aperti, lunghissime file nei pochi aperti e ressa ai banchetti dei venditori abusivi agli angoli di strada. In questi giorni sono giunte allo sportello di Federconsumatori Palermo tantissime chiamate di cittadini infuriati, nonchè di panificatori che, chiuso il loro negozio per l'ordinanza, hanno visto le lunghe code ai banchetti degli abusivi.

"Si tratta di materia assai complessa, ove sono in gioco i diritti dei lavoratori, i diritti e la salute dei consumatori e la lotta all'abusivismo" sottolinea Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo, "L'accavallarsi di norme ha generato una grande disinformazione tra i consumatori, i cui gravi effetti si sono registrati in questa prima domenica di chiusura".

"Tra l'altro, il fatto che nella grande distribuzione si possa vendere il pane tutte le domeniche, purché non sia pane di giornata, aumenta la disinformazione e il malcontento di tutti. Sollecitiamo un provvedimento che crei una turnazione per quartiere tra i panificatori, così come avviene per le farmacie, con un sistema di controlli serrati. I consumatori avrebbero il pane fresco la domenica, il diritto al riposo dei lavoratori e la lotta all'abusivismo, a tutela della salute dei consumatori, salvaguardati" conclude Vizzini.

Palermo, 7 ottobre 2020