Le truffe con il phishing sono ormai virali e si arricchiscono ogni giorno di nuove. In un periodo in cui il prezzo dei carburanti è alle stelle la truffa che circola suWhatsApp sul buono benzina sta girando vertiginosamente.

Alcuni cittadini hanno già chiamato lo sportello Federconsumatori di Palermo per segnalare l’anomalo messaggio ricevuto via whatsapp. Esso fa intravedere la possibilità di ottenere un buono carburante,  da una grande compagnia italiana, di 100 euro” denuncia Lillo Vizzini di Federconsumatori “naturalmente il buono non esiste. La truffa era già stata segnalata dal sito Bufale.net.

Il testo del messaggio recita così: Da Oggi tutte le stazioni regaleranno 10.000 buoni benzina da 100 € per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono, prima che finiscono “. E segue un link.

Se si clicca sul link, per ottenere il buono, si viene dirottati su una scheda da compilare con tante informazioni personali” continua Vizzini “La stessa tecnica è utilizzata, stavolta, tramite un SMS  che sembra pervenire dal Ministero della salute per informare che il green pass è stato clonato e induce, attraverso il link, a scaricare il nuovo”..

In questo caso l’allert viene dalla polizia postale che raccomanda a chiunque riceva tale messaggio, di non aprire il link e gli allegati e cestinare il messaggio, per evitare di farsi rubare i dati personali e bancari.

È fondamentale sapere che richieste attendibili di dati personali e bancari non perverranno mai attraverso il telefono, la posta elettronica, SMS o messaggi whatsapp. Mail SMS messaggi vanno cestinati, soprattutto in presenza di allegati che  non vanno aperti mai. In caso di dubbi chiamare consultate una associazione di consumatori” conclude Vizzini.

Chiamare lo 0916173434 per contattare lo sportello di Federconsumatori.

Palermo, 22 marzo 2022.

 

Alle agevolazioni già riconosciute alle persone non udenti e non vedenti da aprile 2022  si aggiunge la riduzione delle tariffe telefoniche anche per le persone con grave disabilità motoria. Un importante provvedimento introdotto da una recente Delibera 290/2021/cons dell’Autorità per le comunicazioni. 

«Stando alle numerose segnalazioni e richieste di chiarimenti, pervenute ai nostri sportelli di Palermo e provincia, le caratteristiche e l’esistenza stessa delle agevolazioni destinate ai disabili, per la telefonia fissa e mobile e per la connessione alla rete, sono ancora del tutto sconosciute” denuncia Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo “In questi mesi gli operatori telefonici hanno semplicemente applicato alla lettera la delibera, limitandosi ad aggiornare le pagine dedicate alle agevolazioni sui propri siti web, senza darne ampia ed adeguata comunicazione ai clienti».

Per la rete fissa chi ha disabilità motoria potrà fruire di una riduzione del 50% del canone mensile sul prezzo base di tutte le offerte flat e semiflat voce e dati e su quello solo internet. Mentre, per la Rete mobile, riduzione del 50% sul prezzo base di almeno una offerta rispetto ad una soglia di 50 giga. Gli operatori dovranno individuare: un’offerta ridotta al 50% fra quelle sotto i 50 giga, un’offerta ridotta al 50% fra quelle sopra i 50 giga e una fra quelle illimitate.

La domanda va inoltrata utilizzando apposita modulistica predisposta dall’operatore, scaricabile dalla pagina dedicata, unitamente alla documentazione che documenta la disabilità. Va presentata tra il 1° gennaio 2022 e il 1°aprile 2022. Le agevolazioni decorreranno per tutti dal 30 Aprile del medesimo anno. Può inoltrare la domanda anche un convivente della persona disabile, allegando anche copia dello stato di famiglia, da cui risulti la comune residenza.

Il tempo stringe. Considerando la assoluta necessità per gli utenti coinvolti di agire per ottenere la riduzione del canone, sarebbe auspicabile una capillare campagna di informazione, in modo da garantire agli aventi diritto l’accesso facile e rapido a tutte le informazioni necessarie” conclude Vizzini.

L’Istat ha aggiornato il 30 novembre la corsa al rialzo dell’inflazione, su base mensile a ottobre +0,7%  e a novembre  +0,8%, mentre su base annua si attesta al +3,8%. Da settembre 2008 non si registrava un livello così alto dell’inflazione. Il carovita, sempre secondo l’Istat, è alimentato ancora una volta dalla crescita dei prezzi dei beni energetici, saliti a novembre al +30,7%, mentre è salito a +3,8% il tasso del cosiddetto carrello della spesa.

"I temuti rincari autunnali si stanno materializzando: il prezzo della farina e, conseguentemente, quello del pane e dei prodotti da forno, il prezzo della benzina stabilmente sui 2 euro" denuncia Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo "È solo l'anticipo della raffica di rincari che le famiglie sono destinate a fronteggiare. I rincari di luce e gas potrebbero raggiungere oltre 551,65 euro per famiglia. Ulteriori conseguenze negative sul fronte della povertà energetica, fenomeno in forte crescita nella ns. città. Sono davvero tante le famiglie che si rivolgono al ns. sportello per essere aiutate a farsi rateizzare le fatture che non riescono a pagare”.

"Per i soggetti in condizione di povertà energetica e per i morosi inconsapevoli, in questa delicata fase di rincari e difficoltà, riteniamo indispensabile disporre la sospensione dei distacchi da parte delle aziende, così come fatto nei primi mesi della pandemia" continua Vizzini.

È in questo contesto che, alla prime segnalazioni di cittadini, Federconsumatori ha mandato in giro per i bar della città i suoi volontari per rilevare il costo della tazzina di caffè.

È emerso che su 132 bar monitorati, il 97,3% ha mantenuto invariato il costo della tazzina di caffè a 1 euro, il 2,3% fa pagare il caffè macchiato 1,2 euro, mentre lo 0,4% ha aumentato il prezzo oltre 1,2 euro.

"Il governo deve intervenire per sterilizzare con incisività gli aumenti di bollette e carburanti e, con l'avvicinarsi delle festività, predisporre serrati controlli sulla filiera alimentare, per combattere sul nascere possibili cartelli e odiose speculazioni" conclude Vizzini.

Federconsumatori Palermo invita i consumatori a segnalare incrementi esagerati dei prezzi, inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Palermo, 15 dicembre 2021

 

I dati diffusi recentemente da Istat sull'andamento delle vendite al dettaglio, nel mese di lugli, registrano un calo di -0,7%. In particolar modo, le vendite dei beni alimentari, importante indicatore dello stato di salute dei bilanci delle famiglie, registrano un calo, in volume, di -0,3%. Segnale che la vera ripresa per le famiglie è ancora lontana.

"I primi segnali dei temuti rincari autunnali si sono cominciati a registrare. Infatti, a Palermo, e in alcuni comuni della provincia, stanno iniziando ad aumentare il prezzo del pane" denuncia Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo "A fronte di un aumento della farina di 12 cent al chilo, il pane è aumentato mediamente del 18%. Va detto che non tutti i panifici hanno aumentato i loro prodotti, ma la strada sembra tracciata".

"È solo l'anticipo della raffica di rincari che dovranno fronteggiare le famiglie. Infatti, il primo ottobre l’Autorità per l’energia, Arera, aggiornerà i prezzi di gas ed energia elettrica. Dopo i consistenti aumenti partiti con l'aggiornamento del 1° luglio (+9,9% luce e +15,3% gas), si potrebbero verificare rincari dal 30% al 40%, in particolar modo per il gas", continua Vizzini.

A causa della instabilità dei prezzi delle materie prime, se le anticipazioni dovessero essere confermate, sarà una stangata, perché si darà il via ad una serie di aumenti a catena, disastrosa per le famiglie.

"Il governo deve intervenire subito per sterilizzare gli aumenti delle bollette, mettendo mano sugli oneri di sistema, da un lato, con serrati controlli sulla filiera alimentare, per combattere sul nascere- possibili cartelli, per esempio sui prezzi di grano, farina, pane e prodotti da forno" conclude Vizzini.

Federconsumatori Palermo invita i consumatori a segnalare incrementi esagerati dei prezzi, inviando una mail a: variazione_prezzi@libero,it

Palermo, 14 settembre 2021

 

 

È sempre stato un modo scorretto, sfruttato da operatori di call-center infedeli, per indurre i clienti a cambiare con facilità il proprio gestore telefonico, senza porsi tante domande. Solo che, a cose fatte, il cliente avrà modo di scoprire di essere stato vittima di un inganno.

"La truffa inizia con una prima chiamata ove, spacciandosi come operatore del gestore telefonico del cliente, lo sta chiamando per informarlo di un consistente aumento del canone " spiega Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo "Un vecchio e mai dismesso trucco per generare nel cliente disappunto e risentimento. Dopo un breve lasso di tempo, casualmente, arriva la chiamata di un altro gestore telefonico per proporre un piano tariffario più conveniente. Una proposta allettante che trova il terreno fertile per indurre il cliente a cambiare gestore senza indugi".

"Abbiamo sempre ricevuto periodicamente segnalazioni di truffe simili, da parte di clienti che hanno scoperto l’inganno dopo tempo; dobbiamo segnalare che in questi giorni c'è una nuova impennata di segnalazioni di chiamate trabocchetto " continua Vizzini "Dal lunedì della scorsa settimana sono pervenute oltre 14 segnalazioni. Un preoccupante segnale. I clienti più smaliziati, prima di decidere, chiamano il ns. sportello per avere conferma della variazione del canone,  ma tanti, purtroppo, cadono nel tranello ".

"Occorre adottare alcuni semplici e validi  accorgimenti" conclude Vizzini:

 

  • Evitare di rispondere alle chiamate in anonimo; registrare il numero di chi chiama per poterlo richiamare a fine chiamata. Il numero di provenienza della chiamata deve essere richiamabile. Se richiamato, da numerazione errata, è un buon motivo per diffidare;
  • Alla informazione della variazione tariffaria, evitare di farsi prendere dalla rabbia. Chiamare il proprio gestore per chiedere conferma.

Per qualunque informazione e/o segnalazione chiamare lo sportello di Federconsumatori componendo lo 0916173434, oppure inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Palermo, 21 ottobre 2021

 

Questa settimana partiranno i saldi estivi. Inizierà la Sicilia, giovedì 1 luglio, seguirà la Basilicata, il 2 luglio, mentre nella stragrande delle regioni i saldi inizieranno da sabato 3 luglio.

"I volontari di Federconsumatori sono andati in giro per la città per monitorare le intenzioni di acquisto dei palermitani” dichiara Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo, “C’è una grande voglia di ritornare alla normalità, di passeggiare in libertà e andare per negozi alla ricerca di qualche buona occasione. Nonostante l’allentamento delle misure restrittive, i dati sulla variante delta fanno paura”.

Secondo dati Istat, le stime effettuate con i dati raccolti a giugno 2020 indicano, per il terzo mese consecutivo dopo il leggero calo di marzo, un incremento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 110,6 a 115,1) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 107,3 a 112,6). Per le imprese, in particolare nel commercio al dettaglio, la risalita dell’indice è trainata dal miglioramento dei giudizi sia sulle vendite sia sulle scorte.

Dopo la lunga depressione causata dal covid e mesi e mesi di azzeramento dei consumi, tranne per il settore alimentare, i dati Istat, con l'approssimarsi della partenza dei saldi, farebbero ben sperare sulla ripresa dei consumi” continua Lillo Vizzini "Tuttavia, i continui aumenti della benzina, che ha sfondato ormai il muro dei due euro a litro e i ventilati aumenti a due cifre di luce e gas a partire dal primo luglio, saranno la logica conseguenza di un consistente rialzo della inflazione e compressione del potere di acquisto delle famiglie”.

Le proiezioni di Federconsumatori Palermo prevedono mediamente una spesa di 208 euro a famiglia per le vendite scontate, in linea con il dato afferente i saldi estivi del 2020. Inalterato il numero delle famiglie che fruiranno delle vendite scontate, il 48%, ovvero 125.000 a Palermo e 236.000 nell’intera provincia. Il giro di affari sarà di 26 mln a Palermo e 49 mln di euro per la provincia.

Palermo, 30 giugno 2021