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Con la Sicilia tutta zona rossa e in ottemperanza alle nuove disposizioni del governatore Musumeci, la Federconsumatori di Palermo adotta, dal prossimo lunedì 18 gennaio, una modalità di informazione, consulenza e assistenza in smart working, utilizzando esclusivamente i canali telefonici, la pagina FB o la mail.
“Niente panico; i cittadini potranno continuare a chiamare lo 0916173434 o a scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o nella pagina FB per fissare l’appuntamento con il ns. Ufficio Legale” informa Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “Solo che, piuttosto che essere ricevuti presso i ns. sportelli, saranno i ns. legali e i ns. esperti a chiamare, nel giorno e nell’ora dell’appuntamento fissato al cittadino che ne ha fatto richiesta. Il tutto nel rispetto della massima sicurezza. Anche gli appuntamenti già fissati presso gli sportelli sono stati riprogrammati in modalità smart working”.
Lo sportello sarà in grado di garantire, con queste nuove modalità, assistenza anche per casi gravi e urgenti (p. es. distacco della fornitura di gas e/o elettricità, disservizi telefonici). Anche le domande di accesso al FIR (rimborso azionisti banche venete), per il momento, saranno gestite esclusivamente in modalità telematica.
“È particolarmente importante che lo sportello continui ad essere operativo in questi gravi frangenti. Sono sicuro che riprenderanno in grande numero le richieste di assistenza per i tanti voli programmati da tempo e che, molto probabilmente, salteranno. Ma, soprattutto, resteremo vigili di fronte a possibili e intollerabili speculazioni sui prezzi dei generi di prima necessità. Invitiamo i consumatori a segnalarci, via mail, eventuali speculazioni, in modo da far attivare gli organi preposti al controllo e alla vigilanza” conclude Vizzini.
Palermo, 16 gennaio 2021
In questi giorni, tanti palermitani stanno tempestando di chiamate lo sportello di Federconsumatori per lamentare il ricevimento dei modelli di pagamento del saldo della Tari 2020. I cittadini ne contestano la data di scadenza: 2 dicembre 2020.
“Ci sono cittadini che stanno ricevendo gli avvisi di pagamento proprio questa settimana, a ridosso della data di scadenza. Data che, peraltro, coincide con il consueto assembramento mensile degli uffici postali, per il pagamento delle pensioni" sostiene Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “Di questo passo, è probabile che ci saranno cittadini che riceveranno gli avvisi già scaduti”.
“In questi giorni ci era sembrato di percepire l'intenzione del Sindaco Orlando di rinviare il pagamento del saldo Tari, per venire incontro alla cittadinanza in sofferenza per la pandemia. Ritengo che, alla luce della scadenza ravvicinata degli avvisi che stanno pervenendo, la decisione di prorogarne la scadenza sia assolutamente inevitabile" conclude Vizzini.
Palermo, 27 novembre 2020
Accogliamo positivamente la moratoria Covid-19 per il credito ai consumatori, pubblicata da Assofin, che darà ossigeno a molte famiglie, permettendo loro la sospensione di prestiti e finanziamenti superiori a 1.000 Euro.
Un importante passo avanti, che scaturisce da un lavoro costruttivo, fatto di proposte, confronto e collaborazione, al quale abbiamo partecipato attivamente, che ha portato a una serie di indicazioni preziose per i cittadini.
Le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà derivanti dai disagi causati dall’attuale pandemia, potranno usufruire, facendone espressa richiesta, della sospensione del pagamento delle rate di prestiti e finanziamenti.
Ecco di seguito le istruzioni e i requisiti.
Chi sono i beneficiari
I titolari di contratti di credito ai consumatori che, come effetto dell’emergenza Covid-19, a partire da una data successiva al 21 febbraio 2020 e sino alla data ultima del 30 giugno 2020 indicata dall’EBA nelle sue Linee Guida del 2 aprile 2020, si trovino in una situazione di temporanea difficoltà economica dovuta a:
Richiesta e durata della sospensione
La sospensione deve essere espressamente richiesta dai possibili beneficiari e concessa dagli intermediari una volta verificata la presenza di una delle condizioni appena illustrate. La sospensione può avere durata fino a sei mesi; in accordo col cliente possono essere previste durate inferiori.
Finanziamenti oggetto della sospensione
Si può chiedere la sospensione del pagamento della rate dei finanziamenti di importo superiore a 1.000 euro (importo finanziato) e durata originaria superiore a sei mesi, concessi da banche e intermediari finanziari a favore di consumatori e stipulati fino al momento in cui verrà lanciata la moratoria.
La sospensione può essere richiesta per finanziamenti per i quali alla data del 21 febbraio 2020 non risultassero ritardi di pagamento tali da comportare la necessità di qualificare le relative posizioni in default o forborne, ovvero per i quali non fosse intervenuta la decadenza dal beneficio del termine o la risoluzione del contratto stesso.
Le operazioni di CQS possono essere incluse nel perimetro di applicazione della sospensione solo alle seguenti condizioni:
La sospensione
La sospensione può riguardare, alternativamente:
La determinazione della modalità di sospensione compete al creditore in funzione delle sue peculiarità operative. La sospensione comporterà un prolungamento del periodo di ammortamento corrispondente alla sospensione concordata (c.d. slittamento). Al cliente non verranno addebitati oneri o costi relativi all’espletamento delle procedure necessarie per l’attivazione della sospensione.
La formalizzazione delle modifiche contrattuali intervenute a seguito dell’applicazione della moratoria potrà essere effettuata con le modalità previste dall’art. 4 del Decreto Liquidità (DL 8 marzo 2020 n. 23), ovvero: “anche se il cliente esprime il proprio consenso mediante il proprio indirizzo di posta elettronica non certificata o con altro strumento idoneo, a condizione che questi siano accompagnati da copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del contraente, facciano riferimento ad un contratto identificabile in modo certo e siano conservati insieme al contratto medesimo con modalità tali da garantirne la sicurezza, l’integrità e l’immodificabilità. Il requisito della consegna di copia del contratto è soddisfatto mediante la messa a disposizione del cliente di copia del testo del contratto su supporto durevole; l’intermediario consegna copia cartacea del contratto al cliente alla prima occasione utile successiva al termine dello stato di emergenza. Il cliente può usare il medesimo strumento impiegato per esprimere il consenso al contratto anche per esercitare il diritto di recesso previsto dalla legge.”
Domenica 4 ottobre è stata una domenica campale per i consumatori palermitani: cittadini, ignari, alla ricerca di panifici aperti, lunghissime file nei pochi aperti e ressa ai banchetti dei venditori abusivi agli angoli di strada. In questi giorni sono giunte allo sportello di Federconsumatori Palermo tantissime chiamate di cittadini infuriati, nonchè di panificatori che, chiuso il loro negozio per l'ordinanza, hanno visto le lunghe code ai banchetti degli abusivi.
"Si tratta di materia assai complessa, ove sono in gioco i diritti dei lavoratori, i diritti e la salute dei consumatori e la lotta all'abusivismo" sottolinea Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo, "L'accavallarsi di norme ha generato una grande disinformazione tra i consumatori, i cui gravi effetti si sono registrati in questa prima domenica di chiusura".
"Tra l'altro, il fatto che nella grande distribuzione si possa vendere il pane tutte le domeniche, purché non sia pane di giornata, aumenta la disinformazione e il malcontento di tutti. Sollecitiamo un provvedimento che crei una turnazione per quartiere tra i panificatori, così come avviene per le farmacie, con un sistema di controlli serrati. I consumatori avrebbero il pane fresco la domenica, il diritto al riposo dei lavoratori e la lotta all'abusivismo, a tutela della salute dei consumatori, salvaguardati" conclude Vizzini.
Palermo, 7 ottobre 2020
Il tutti a casa per il coronavirus ha messo in profonda crisi tante famiglie con la rata del mutuo casa in scadenza. Sono davvero tanti i cittadini che ci stanno chiamando per avere informazioni in merito alla possibilità di sospensione temporanea delle rate. Con la pubblicazione del Regolamento attuativo del Decreto “Cura Italia” (D.L. n. 18/2020) del Ministero dell’Economia e delle Finanze ora è disponibile il modulo di domanda per richiedere la sospensione delle rate del mutuo prima casa.
"È quindi possibile compilare l’apposito modulo e presentarlo al proprio istituto di credito per chiedere l’accesso al Fondo di solidarietà per i mutui prima casa (detto “Fondo Gasparrini”) gestito dalla Consap" puntualizza Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo "Il Fondo prevede la possibilità, per i titolari di un mutuo fino a 250.000 Euro contratto per l'acquisto della prima casa, di beneficiare della sospensione per 18 mesi del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà".
A causa della situazione emergenziale venutasi a creare per l’epidemia di Coronavirus, il Fondo è stato rifinanziato con 400 milioni di Euro e, come disposto dall’articolo 54 del Decreto “Cura Italia”, è stata ampliata la categoria di beneficiar.
"Per poter richiedere ed ottenere la sospensione del mutuo, il cittadino, in possesso dei necessari requisiti, deve presentare la domanda con l'apposito modulo alla banca che ha concesso il mutuo, che è tenuta a sospenderlo" continua Vizzini "Fino al termine dell’emergenza sanitaria, per l’accesso al Fondo non sarà richiesta la presentazione dell’ISEE. Il modulo si può scaricare anche dal ns. sito www.federconsumatoripalermo.it, oppure richiederlo inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Palermo, 1 aprile 2020