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Un automobilista palermitano acquistava, presso una società di vendita online di auto lombarda, una autovettura usata. Dopo poco tempo la vettura gli veniva regolarmente consegnata.
Dopo qualche mese la vettura iniziò a presentare problemi: alla partenza singhiozzava vistosamente sia in retromarcia, sia nella marcia normale. Prontamente il compratore compilava il form, presente nel sito, per segnalarlo al venditore, specificando il difetto che la vettura palesava. Chiedeva alla società assistenza presso una officina di loro fiducia a Palermo. Il compratore aveva chiesto di ricevere la loro assistenza, come da modalità indicata nelle condizioni di vendita nel loro sito, in quanto il veicolo godeva di 12 mesi di garanzia.
Contrariamente alle condizioni di vendita, la società non indicava alcuna officina di fiducia; lo invitava invece a provvedere autonomamente alla riparazione, per poi essere documentata sui costi di riparazione. Prontamente il compratore comunicava l’avvio alla riparazione della vettura presso la officina autorizzata del marchio della vettura; i lavori venivano dettagliatamente documentati con foto.
“Tuttavia, a riparazione conclusa, quando il ns. associato chiese il ristoro di quanto pagato il venditore negava qualsiasi rimborso. Infatti, solo a lavori conclusi chiedeva una perizia tecnica sul difetto e i video della riparazione, in modo che fosse dimostrata la mancata conformità del mezzo e quindi la applicazione della Garanzia” sottolinea Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo ”Si determinava un evidente squilibrio contrattuale tra il venditore e il consumatore, quel che in punta di diritto viene definito sinallagma”,
A quel punto il consumatore palermitano ha deciso di chiedere assistenza allo sportello di Federconsumatori. È intervenuta Federica Campo, esperta dell’Ufficio Legale, che ha scritto alla società lombarda diffidandola ad ottemperare entro 10 gg. Il compratore è stato prontamente rimborsato delle spese per la riparazione della vettura.
“Durante il periodo della garanzia, sono coperti tutti i difetti di conformità del veicolo, ovvero le difformità rispetto alle caratteristiche che avrebbe dovuto avere. Una vettura non può presentare gravi difetti funzionali dopo appena due mesi di utilizzo. Il compratore aveva pienamente il diritto al rimborso delle spese di riparazione. In particolar modo in presenza di un acquisto a distanza” conclude Giuseppe Lo Bello, presidente di Federconsumatori.
Per chiedere assistenza allo sportello Federconsumatori Chiamare lo 0916173434 o scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
L’evento ricade a 4 settimane dal Natale, in prossimità del pagamento di stipendi e pensioni. Secondo la rilevazione fatta da O.N.F., Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il 41% delle famiglie ha pianificato di fare acquisti per il Black Friday.
Una buona parte degli acquisti sarà effettuata online (oltre il 58%). Ma questo appuntamento rappresenta un’opportunità di rivalsa che negozi fisici e catene non vogliono farsi sfuggire: ecco perché molti hanno deciso di anticipare da giorni le promozioni, per sfruttare al massimo l’effetto consumerista del Black Friday, il quale sancisce la partenza ufficiale dello shopping natalizio del 2022.
Sono settimane, ormai, che i grandi portali di vendite online martellano i consumatori con allettanti offerte, attraverso raffiche di mail e di sms. Nella rete l’evento ha iniziato a far registrare un esponenziale incremento delle ricerche giornaliere, rispetto ad un comune giorno. Secondo l’indagine di GFK, noto istituto di ricerche di mercato, nella top ten dei prodotti che saranno più gettonati ci saranno.
1. Abbigliamento ed accessori 59% 2. Piccoli elettromestici 49% 3. Smartphone 41% 4. Libri 40% 5. Prodotti di bellezza 38% |
6. Viaggi/weekend 37% 7. Articoli di elettronica: (pc, tablet, smartwatch) 35% 8. Arredamento 34% 9. Tempo libero 34% 10. Giocattoli 33% |
Fonte: GFK
“La spesa per famiglia per il black Friday 2022 dovrebbe attestarsi, mediamente, su 165 euro. Le proiezioni di Federconsumatori Palermo prevedono un giro di affari, tra acquisti online, negozi e centri commerciali, di 21,6 mln euro per la città di Palermo e di 40,9 mln di euro per l’intera provincia” dichiara Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo.
“Gli ultimi 5 anni hanno registrato una crescente attrazione per le vendite scontate del black Friday. Ciò sta determinando cambiamenti significativi nelle abitudini dei consumatori circa gli acquisti di fine anno. Infatti, dopo l’abbuffata con il black Friday, a causa della elevata inflazione e della profonda crisi delle famiglie, a dicembre i consumatori acquisteranno solo lo stretto indispensabile; aspetteranno l’inizio dei saldi invernali con l’arrivo del 2023” conclude Vizzini.
Anche per gli acquisti del black Friday è importante seguire alcuni semplici e fondamentali accorgimenti:
Per far valere e tutelare i propri diritti rivolgersi senza esitazioni allo sportello Federconsumatori, chiamando lo 0916173434.
Palermo, 22 novembre 2021