Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Cookie Policy

Cookie Policy
www.federconsumatoripalermo.it
  • Home
  • Informazioni
  • Guide
  • Sentenze
  • Comunicati stampa
  • Galleria Foto
  • Archivio

Argomenti Popolari

  • Comunicati stampa

Ultimi Articoli

  • Graduatoria bando Servizio civile 2024 "sguardi vigili"
  • Elettricità, nel sito Arera modulo e istruzioni per rientrare nel servizio di maggior tutela entro il 30 giugno. I consigli di Federconsumatori Palermo
  • Escalation di truffe telefoniche - Federconsumatori non usa chiamare i cittadini per consigliare un nuovo operatore telefonico
  • Costituito il Forum della sanità pubblica a Palermo
  • La Federconsumatori incontra l'amministrazione comunale

Il 57,8 2% della tredicesima servirà, ancora, per pagare debiti accumulati e scadenze di fine anno. Leggera ripresa (+2,1%) della spesa per i regali di Natale. L’indagine sulla tredicesima di Federconsumatori Palermo.

Anche quest’anno l’osservatorio di Federconsumatori Palermo ha effettuato una serie di interviste tra le famiglie palermitane per delineare l’andamento dei consumi per le imminenti feste natalizie. È emerso che oltre metà della prossima tredicesima sarà  sacrificata, anche quest’anno, per pagare le  scadenze fiscali di fine anno,  bollo auto e assicurazione, rata mutui, copertura dei debiti contratti nel 2017.

“La proiezione evidenzia che il 57,8% della tredicesima si volatilizzerà per i pagamenti di fine anno” conferma Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo,.”Soltanto il 42,2% resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati, da utilizzare per il cenone, piccoli regali, un nuovo elettrodomestico. Ben poca cosa, che non potrà certo rilanciare in maniera consistente i consumi, né ad alleviare le preoccupazioni delle famiglie sull’incertezza del futuro”.

Il 19,4% degli intervistati, percentuale leggermente inferiore al 21,5% del 2016, utilizzerà la tredicesima per pagare i debiti contratti durante il 2016 con banche, finanziarie, parenti e amici. Insomma per sopravvivere, dato che stipendi e/o pensioni non sono bastati per far quadrare i bilanci familiari. Il potere di acquisto delle famiglie, dal 2008 a oggi, si è ridotto di circa il -16%.

La crisi del potere di acquisto delle famiglie ha inciso nel quadriennio 2013-2016 sulla voce regali di Natale, facendo registrare una contrazione del -18,60%. Un trend negativo che ha iniziato a invertirsi già nel 2016. Quest’anno si prevede un +2.1%. Il 68% degli intervistati ha dichiarato che comprerà dei regali per Natale. Sia chiaro, pensierini. Nel complesso, ogni famiglia di Palermo spenderà per i regali di Natale mediamente 128 euro, movimentando 22,8 mln di euro, mentre nell’intera provincia il giro di d’affari sarà di 43 mln.

Sarà ancora un Natale in sordina sul fronte dei consumi. La faranno da padrone gli acquisti per addobbi natalizi, per  il cenone e, in particolar modo la voce abbigliamento. In lieve leggera ripresa il settore elettrodomestici. Stabili editoria e elettronica di consumo, supportati dal bonus ai diciottenni e dalla card agli insegnanti,

“La attuale proiezione delinea, in linea generale, una situazione simile allo scorso anno, con spiragli nella ripresa dei consumi” continua Lillo Vizzini “ma non si è ancora attenuata l’onda lunga della recessione, per parlare di una vera inversione di tendenza. Sono necessari interventi rapidi e concreti per il rilancio dell’occupazione, soprattutto quella giovanile, con provvedimenti che superino la logica dei bonus e operando un taglio delle tasse sul lavoro. Inoltre, chiediamo un capillare monitoraggio di prezzi e tariffe per evitare che, come spesso accade, si verifichino aumenti del tutto ingiustificati”.

Palermo, 5 dicembre 2017

INDAGINI

Fatturazione a 28 giorni. Federconsumatori Palermo ha predisposto una lettera di diffida da inviare alla compagnia telefonica

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha intrapreso procedimenti sanzionatori nei confronti di Tim, Wind-Tre, Vodafone e Fastweb per aver violato le disposizioni contenute nella delibera 121/17/CONS, relativa alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte degli operatori di telecomunicazioni.

La suddetta delibera, infatti, prevede che per la telefonia fissa e per i “pacchetti convergenti” (ovvero quelli comprensivi di telefonia fissa e mobile), l’emissione della fattura deve avvenire ogni mese. Molti operatori, aggirando la normativa, sono passati da 30 a 28 giorni, provocando un aumento per gli utenti di oltre l’8% sull’importo delle bollette, che non saranno più 12 ma 13.

Anche il governo  si è detto pronto ad intervenire per porre un freno al fenomeno delle fatture a 28 giorni. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, ha risposto a un'interrogazione rivolta al ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, nel corso del question time alla Camera dei deputati, annunciando che il governo sta valutando segnalazioni specifiche all’Antitrust e un apposito intervento normativo.

“Abbiamo predisposto una lettera diffida da inviare alle compagnie telefoniche per il  ripristino della fatturazione con cadenza mensile, illegittimamente variata, e a restituire il maggiore importo addebitato, maggiorato degli interessi legali” annuncia Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo,  “Un atto di pressione, nonché diffida e messa in mora a tutti gli effetti di legge, in particolare ai fini interruttivi della prescrizione”.

Si può scaricare il modulo diffida dal sito, www.federconsumatoripalermo.it, ritirarlo direttamente in sede, Via Roma 72, richiederlo per email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Palermo, 3 ottobre 2017

Diffida fatturazione 28 giorni

Mail truffa dell’Agenzia delle Entrate: Federconsumatori lancia l’allarme

Sono arrivate allo sportello di Federconsumatori Palermo diverse segnalazioni di cittadini che denunciano di aver ricevuto  delle e-mail che sembrano provenire dall’Agenzia delle Entrate. Alcune mail comunicano un fantomatico rimborso del Canone RAI, mentre altre minacciano il prelievo forzoso sul conto corrente.

“Massima attenzione: si tratta di mail truffa, e più precisamente di phishing, che cerca di far leva sul mal tollerato addebito del canone in bolletta” informa Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo, “cliccando sul link presente nella mail, oppure scaricando l’allegato, si rischia di installare nel proprio PC  malware o virus informatici. Compilando il modulo con i propri dati si rischia di consegnarli a malfattori e truffatori”.

“È fondamentale ricordare che l’Agenzia delle Entrate comunica sempre in maniera ufficiale e tramite raccomandata, soprattutto per richiedere pagamenti” continua Vizzini, “diffidare da tali comunicazioni che arrivano via e-mail e cestinare subito il messaggio sospetto, senza aprirlo”.

Palermo, 6 settembre 2017

 

Smarrimento bagaglio aereo – Dritta di Federconsumatori nel fare la denuncia in aeroporto

Il periodo delle vacanze coincide con l’impennata dei reclami dei passeggeri: smarrimento del bagaglio, ritardi seriali, overbooking.  Ma l’effetto più devastante, dopo la cancellazione del volo, deriva dalla mancata consegna del bagaglio. Spesso è l’inizio di una odissea, a causa della assenza dei più elementari effetti personali e della biancheria, che, nel migliore dei casi, si conclude con il ritrovamento e la consegna del bagaglio. Ma a vacanza inoltrata. Il fatto di fare subito in aeroporto la denuncia non è sempre garanzia del ritrovamento del bagaglio. Molto spesso viene ritrovato  dopo giorni e giorni, se non settimane.

“In caso di mancata consegna del bagaglio, bisogna prestare la massima attenzione quando si sporge denuncia, avendo cura di far inserire  il codice esatto della compagnia con cui si è volato” puntualizza Lillo Vizzini, di Federconsumatori Palermo, “L’assenza di tale codice impedisce e blocca  di fatto qualsiasi ricerca del bagaglio, che diventa una drammatica e infruttuosa caccia al tesoro”.

“Molto spesso l’operatore che riceve la denuncia, nella fretta inserisce il codice generico (XH), non riferibile ad alcuna compagnia aerea” continua Vizzini “vanificando ogni speranza di ritrovamento del bagaglio. Abbiamo il sospetto che l’inserimento del codice generico possa essere, spesso,  una prassi finalizzata a evitare statistiche negative relative alle compagnie aeree. Ogni passeggero deve pretendere l’inserimento del codice corretto, onde poter sperare di ritrovare il proprio bagaglio”.

Palermo, 31 luglio 2017

Il 71% delle scuole superiori monitorate elude i tetti di spesa ministeriali nell’adozione dei libri di testo. Federconsumatori: un gravoso appuntamento per le famiglie!

Si avvicina un importante appuntamento per le famiglie: l'acquisto del corredo scolastico, dei libri di testo e di tutto l'occorrente per il ritorno dei figli a scuola. La crisi che continua ad attagliare le famiglie e i rincari che, seppure in maniera contenuta, hanno interessato in questi anni il settore, rendono il montante complessivo della spesa per la scuola dei figli decisamente gravoso.

Anche quest’anno Federconsumatori Palermo ha effettuato il monitoraggio presso le scuole medie inferiori e superiori di Palermo e Provincia per rilevare la spesa che le famiglie dovranno sostenere per l’acquisto dei libri e del corredo scolastico. I dati rilevati sono stati confrontati e verificati con gli elenchi presenti nel sito dell'AIE, l'associazione degli editori.

Con la circolare N. 5371 del 16/5/2017 il Ministero ha disciplinato le adozioni dei libri di testo per l’A. S. 2017/2018. La circolare ha continuato a far riferimento alla nota N. 2581/2017 e al D.M. N. 781/2013. I tetti di spesa, cui fanno riferimento, sono quelli dell’allegato 2 del D.M. N° 43/2012.

L'indagine ha rilevato che il prezzo dei libri è rimasto mediamente invariato. È emerso, però, che nel 71% degli istituti superiori monitorati i tetti di spesa ministeriali sono stati, in alcuni casi abbondantemente, sforati. È il caso di evidenziare che lo sforamento del 10% del tetto di spesa è consentito solo se motivato dal collegio dei docenti e avallato dal consiglio di istituto. Ormai quasi tutti i libri di testo sono del tipo misto, con l’espansione online, cioè con la possibilità di scaricare ulteriori contenuti. I maggiori scostamenti si sono registrati in alcuni licei, scientifico e artistico, nel nautico, negli istituti alberghieri e tecnici.

L’indagine è stata condotta rilevando la spesa necessaria per l’acquisto dei libri di testo, adottati e consigliati, per l’iscrizione alla prima classe della scuola media, o alla prima classe della media superiore. La spesa, per la prima media, è mediamente di 285 euro, a cui bisogna aggiungere due dizionari. Per la prima classe superiore necessitano circa 328 euro, con oscillazioni da un minimo di 281 a un massimo di 404 euro. Occorrerà aggiungere l’acquisto da 2 a 4 dizionari, il cui costo si aggira, mediamente, tra 50/100 euro ciascuno.

“Per iscrivere un figlio al primo anno di media superiore, tra libri di testo e 3/4 dizionari, una famiglia dovrà spendere mediamente circa 520 euro, con punte di oltre 650 euro per il liceo scientifico" sostiene Lillo Vizzini, presidente Federconsumatori Palermo, "Importo a cui si dovrà aggiungere l'ulteriore spesa per il corredo scolastico, mediamente 190 euro. Oltre il 50% di stipendio di una famiglia monoreddito. È importante sottolineare che la mancanza dei libri di testo è una delle cause principali dell'abbandono scolastico.  Ci auguriamo che il Ministero confermi e incrementi i fondi agli istituti superiori per l'acquisto di libri da dare in comodato d'uso gratuito agli studenti più bisognosi”.

"La famiglia può risparmiare con i libri usati, se non sono nuove adozioni. Ma è necessario porsi subito alla ricerca, procurandosi l’elenco dei testi adottati che gli istituti più solerti hanno da tempo caricato nei loro siti o da ritirare direttamente nelle segreterie." continua Vizzini, "Per verificare la conformità del testo usato con quello adottato è fondamentale verificare che sia identico il loro codice volume. È possibile comprare i libri nuovi, ma anche usati in alcuni casi, con un certo margine di sconto, dal 10% al 15%, in alcuni siti specializzati, amazon, ibs, libraccio, ecc". È importante sapere che in caso di acquisti online, qualora il testo dovesse essere difforme e/o in pessime condizioni, esiste il diritto al ripensamento, purché si rispettino i tempi e i modi per avvalersene.

Entro la fine del mese di ottobre, anche la grande distribuzione offre la possibilità di poter prenotare, anche online, i libri scolastici, con sconti dal 15% al 20%. Lo sconto sul prezzo dei libri viene restituito con buoni spesa.

Tabella adozioni

Corredo scolastico

 

Federconsumatori Palermo scrive al Ministero dello sviluppo economico e Rai Way: la soluzione della pessima ricezione dei canali Rai non è più procrastinabile

Con il pagamento del canone Rai in bolletta si è azzerata l’evasione.  L’avvento di risorse certe, però, non ha prodotto alcuna miglioria nella ricezione dei canali Rai in molti comuni della provincia di Palermo. Nessun investimento in infrastrutture, con  i disservizi rimasti inalterati.

A settembre 2016, una prima indagine di Federconsumatori Palermo aveva evidenziato che i cittadini del 42% dei comuni della provincia aveva una ricezione dei canali mediocre, se non scarsa,  e non riusciva a vedere tutti i canali Rai. I disservizi riguardavano, a macchia di leopardo, sia molti comuni dell’entro terra, sia quelli costieri.

“Il monitoraggio aveva evidenziato una percentuale davvero elevata della diffusione  dei disservizi nella ricezione dei canali Rai” sottolinea Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo, “Nonostante denunce e sollecitazioni,  da allora non è cambiato nulla”.

Un sondaggio condotto in collaborazione con il sito Lascariweb, iniziato il 26 giugno 2017, ha prodotto centinaia e centinaia di segnalazioni e proteste, che danno contezza di quanto sia inaccettabile la qualità di ricezione nei comuni delle Madonie.

“L’ostilità di tanti cittadini verso il canone trova legittimità quando si deve pagare per un servizio pubblico scarso, se non inesistente, a volte” continua Lillo Vizzini “Perché, in molti casi, i cittadini sono costretti a dotarsi di un impianto satellitare per ricevere i canali Rai”.

“Abbiamo deciso di sollevare il problema. Scriveremo al Ministero dell’economia e a Rai Way. La soluzione dei disservizi non è più procrastinabile”.

A complicare una situazione già precaria, l’avvento e la rapida diffusione del nuovo standard LTE sulle trasmissioni  per i cellulari  di quarta generazione (4G), per connessioni dati veloci, che  ha incrementato i problemi di ricezione. Infatti, il proliferare delle stazioni radiobase 4G crea, molto  spesso, gravi problemi di interferenze con i segnali del digitale terrestre.

I cittadini devono sapere che in caso di disservizio nella ricezione dei canali Rai possono chiamare Rai Way, società proprietaria degli impianti Rai. Il numero da fare è lo 0694809596. Possono verificare direttamente nel sito www.raiway.it la reale possibilità di presenza di interferenze e mandare dal sito stesso un form con il reclamo.

Inoltre, sempre in caso di interferenze e/o disservizi dovuti ai segnali  LTE, esiste un servizio di assistenza  ai cittadini,  “Help interferenze”. In caso di acclarati disturbi,  collegarsi al sito del servizio, www.helpinterferenze.it, e compilare  un webform per  richiedere gratuitamente l’intervento di un antennista che effettuerà, gratuitamente, l’intervento per la corretta ricezione dei segnali televisivi.

Palermo, 25 luglio 2017

 Segnalazioni

  1. Modifica del senso di percorrenza in via Cluverio. Federconsumatori chiede che sia ripristinato il doppio senso
  2. Federconsumatori Palermo pronta ad assistere gli utenti vittima del blackout in centro
  3. Partono i saldi estivi: Si prevede una timida ripresa.
  4. Federconsumatori Palermo raddoppia! Apertura di un secondo sportello cittadino per la tutela dei diritti dei consumatori presso la nuova sede del centro studi Pio La Torre.

Pagina 11 di 19

  • 6
  • 7
  • 8
  • ...
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • ...
  • Sei qui:  
  • Home

Sportello sanità

Sportello sanità

Sportelloenergia


Torna su

© 2025 www.federconsumatoripalermo.it