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La Legge di bilancio 2019 (Legge n.145/2018) ha previsto, per le persone fisiche, la possibilità di definire a “saldo e stralcio” i debiti relativi all’omesso versamento di imposte, nonché quelli derivanti dai contributi previdenziali spettanti alle casse professionali, o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps – il cui carico è stato affidato all’Agente della Riscossione, nel periodo dall’1/1/2000 al 31/12/2017.
La misura, anche detta “definizione per estinzione dei debiti”, comporta il pagamento in percentuale ridotta, a titolo di capitale e d’interessi, senza corrispondere sanzioni e interessi di mora, in unica soluzione o frazionata in un massimo di cinque rate, con un tasso d’interesse pari al 2% annuo. Le domande di accesso alla definizione agevolate andranno presentate a Riscossione Sicilia entro il 30/04/2019 ed il pagamento potrà avvenire in unica soluzione, o in alternativa, in 18 rate (cinque anni) con un tasso d’interesse del 2% annuo.
“Possono accedere al saldo e stralcio coloro che versano in grave e comprovata situazione di difficoltà economica, con l’ISEE del nucleo familiare non superiore a 20.000 euro” puntualizza Lillo Vizzini, Presidente di Federconsumatori Palermo “Inoltre, possono aderire anche coloro che alla data di presentazione della domanda di saldo e stralcio abbiano presentato una procedura di liquidazione ai sensi della c.d. Legge del sovra indebitamento”.
“Il Decreto sulla Pace fiscale (D.L. n.119/2018, convertito nella L. 136/2018), inoltre ha previsto che, se il contribuente non può accedere al saldo e stralcio, potrà essere ammesso alla “definizione agevolata” (c.d. rottamazione ter)” aggiunge l’avv. Mario Maruca, coordinatore dell’Ufficio Legale di Federconsumatori “Il pagamento delle somme dovute potrà avvenire, senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora, per i carichi affidati per la riscossione dal 1/1/2000 al 31/12/2017. Sono tuttavia escluse le somme dovute a titolo di: recupero di aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea, crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti, multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna, sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali. Ricordo, inoltre, che per le sanzioni amministrative, derivanti da violazioni del codice della strada, la definizione agevolata consentirà di escludere, solamente, gli interessi”.
Dopo la presentazione della dichiarazione di adesione alla definizione per estinzione, Riscossione Sicilia invierà al contribuente entro il 31 ottobre 2019: a) “Comunicazione di accoglimento” contenente l’ammontare complessivo delle somme dovute, unitamente ai bollettini per il pagamento; b) “Comunicazione di mancato accoglimento”, con la quale si motiva il mancato accoglimento del “Saldo e stralcio” e, limitatamente ai debiti definibili ex art. 3 del D.L. n. 119/2018, avvertendo il contribuente dell’automatica inclusione nei benefici della “Rottamazione-ter”, specificando l’importo da pagare (ripartito in 17 rate) e le relative scadenze.
Lo sportello di Federconsumatori Palermo è operativo per fornire supporto ed assistenza a chi fosse interessato ad attivare l’istanza di adesione alla “definizione per estinzione dei debiti” (c.d. “saldo e stralcio”) o, in alternativa, all’istanza di adesione alla “definizione agevolata” (c.d. “rottamazione ter”). Basterà chiamare, dalle ore 15,00 alle 18,00, lo 0916173434 per fissare un appuntamento.
Palermo, 20 febbraio 2019
È tenuto al pagamento del canone chiunque detiene un apparecchio televisivo. Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente oppure tramite decoder o sintonizzatore esterno.
Il canone è dovuto una sola volta, in relazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti apparecchi tv. Anche per il 2019 l'importo è di € 90,00.
Dal 1° gennaio 2016, la detenzione di un apparecchio si presume nei confronti dei titolari di utenza di fornitura elettrica ad uso domestico residente, il canone viene addebitato nelle fatture per la fornitura di energia elettrica.
Sono esonerati dal pagamento del canone TV chi ha compiuto 75 anni d’età ed ha un reddito uguale o inferiore ad € 8.000,00. In questo caso non c’è alcun termine per presentare la dichiarazione sostitutiva. La dichiarazione va presentata ogni anno. I titolari di utenza elettrica residenziale che presentano la dichiarazione sostitutiva in corso d’anno devono considerare che alcune rate di canone TV saranno state già addebitate nelle bollette. In questo caso possono:
· Presentare la dichiarazione sostitutiva e scorporare la quota canone dalle bollette, pagando solo la quota afferente l’energia elettrica;
· Presentare direttamente l’istanza di rimborso utilizzando il modello che contiene anche la dichiarazione sostitutiva attestante il possesso dei requisiti, nel caso in cui avessero già pagato la bolletta comprensiva della quota canone.
Chi non detiene alcun apparecchio televisivo ma è titolare di utenza elettrica residente, dovrà inviare entro il 31 gennaio di ogni anno la dichiarazione sostitutiva di mancato possesso, affinché abbia efficacia per l'intero anno (la dichiarazione presentata dal 1° febbraio al 30 giugno: esonera dall’obbligo di pagamento solo per il secondo semestre dello stesso anno; la dichiarazione presentata dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero anno successivo).
Infine, anche il contribuente ricoverato in casa di riposo, che detiene un apparecchio televisivo, è tenuto al pagamento del canone.
“Per ogni dubbio consiglio di visitare la pagina delle domande più frequenti del sito dell'agenzia delle entrate al seguente link, da cui + possibile scaricare tutta la modulistica necessaria:
https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/schede/agevolazioni/canone+tv/faq+canone+tv” informa Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo.
Palermo, 21 gennaio 2019
Dai dati Istat, il tasso di inflazione a fine novembre si è attestato all'1,6%. Con l’inflazione a questi livelli l’ulteriore aggravio per famiglia nel 2019 sarà di 474 euro circa. In questi anni stiamo assistendo ad un progressivo calo dei consumi, a fronte, però, di un aumento della spesa media delle famiglie per i costi relativi a tasse, utenze e servizi. Gli aumenti gravano su una situazione già critica che i cittadini devono affrontare ogni giorno e che si rivelano ancor più pesanti in questo periodo dell’anno, in cui occorre fare i conti con le spese legate alle festività natalizie nonché con i pagamenti in scadenza alla fine dell’anno. Quasi il 90% dell’ammontare delle tredicesime sarà destinato al pagamento di rate, mutui, bollette, tasse, spese mediche e debiti contratti durante il 2018.
“Il 21 dicembre l’Istat ha diffuso i dati sull’indice di fiducia dei consumatori e, per il secondo mese consecutivo, ha registrato una flessione: dal 116,5 di ottobre al 113,1 di dicembre. Un dato che, a nostro avviso, neanche il clima di buoni propositi indotto dalle festività di fine anno è riuscito a influenzare” puntualizza Lillo Vizzini presidente di Federconsumatori Palermo “Un dato che testimonia il persistente clima di incertezza sull’andamento economico segnato dal nostro Paese. Peraltro, sempre secondo dati Istat, l’indice di fiducia delle imprese registra una ulteriore dinamica negativa. Segno negativo che persiste dal mese di luglio 2018. Lo stesso dicasi per le vendite al dettaglio che, nei primi nove mesi del 2018, hanno segnato un calo del -0,1% in valore e del -0,7% in volume. I prodotti alimentari registrano una crescita dello 0,7% in valore e un’identica diminuzione in volume (-0,7%). La disoccupazione, a ottobre, è risalita al 10,6%, mentre quella giovanile è salita al 32,5%. Mentre crescono povertà, esclusione sociale e diseguaglianze”.
Ipotizzare previsioni sul giro di affari dei prossimi saldi invernali non è semplice, in quanto i dati sono stravolti dall’avvento del black Friday e dal fatto che già dalla fine di novembre i negozi hanno applicato sconti, con percentuali da saldi inoltrati. Gli acquisti per il Black Friday hanno registrato un incremento, rispetto al 2017, dell’8,7% e hanno fatto da traino per gli acquisti natalizi. Quasi una famiglia su due ha fatto un acquisto sul web.
Le proiezioni di Federconsumatori Palermo prevedono una spesa per i saldi mediamente di 208 euro a famiglia. Rispetto al 2018 si prospetta una leggera ripresa delle vendite, +3,6%. Contestualmente si avrà un incremento del +4,4% del numero delle famiglie di Palermo e provincia che faranno acquisti durante i saldi, il 48%. A Palermo saranno 124.900 famiglie, con una spesa di 26 mln di euro, mentre nell’intera provincia le famiglie saranno 236.500, con un giro di affari di 49 mln di euro.
“La decisione della anticipazione dei saldi al 2 gennaio è stata tardiva e scarsamente divulgata ai consumatori siciliani, creando malumori tra gli operatori. In ogni caso, tra sms, telefonate e mail ai clienti, le vendite a saldo, con sconti anche sino al 40%, avvengono già da tempo. D’altronde la normativa reg.le li ha praticamente liberalizzati: basta solo non pubblicizzarli prima dell’avvio ufficiale” conclude Vizzini.
Palermo, 28 dicembre 2018
IL DECALOGO DI FEDERCONSUMATORI PER ORIENTARSI NEGLI ACQUISTI SCONTATI
La raccomandazione più importante sui saldi è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le furbate di qualche commerciante scorretto.
Molti cittadini, possessori o detentori di locali o aree scoperte ricadenti nel territorio del Comune di Monreale, hanno segnalato la recente notifica, da parte dell’amministrazione monrealese, di avvisi di accertamento TARI per gli anni 2014/2015/2016/2017, anche per le zone in cui non è svolto il servizio di raccolta di rifiuti.
Per le suddette zone l’Amministrazione, in base al Regolamento comunale, ha applicato la tassa nella misura del 40% della tariffa, contravvenendo alla più favorevole Legge nazionale che, invece, dispone il pagamento della tassa nella misura massima del 20% della tariffa in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento.
“Recenti pronunce dei giudici tributari, in casi analoghi, hanno sanzionato la suddetta discordanza con la disapplicazione del regolamento comunale in favore della disciplina nazionale di riferimento” puntualizza l’avv.ssa Giovanna Scarantino, componente dell’Ufficio Legale di Federconsumatori Palermo, “con la conseguente applicazione della più favorevole riduzione tariffaria del 20%”.
“I cittadini interessati hanno a disposizione sessanta giorni, dalla notifica dell’avviso di accertamento, per proporre opposizione innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale e, nel medesimo termine, per proporre reclamo - mediazione obbligatoria per controversie di valore inferiore a €50.000” conclude Giovanna Scarantino.
“L’Ufficio Legale di Federconsumatori è pronto a fornire chiarimenti ed assistenza ai tanti cittadini, molti residenti nei paesi limitrofi, interessati dalla notifica degli avvisi di accertamento. Devono chiamare il ns. sportello, 0916173434, nelle ore pomeridiane per fissare un appuntamento. I ns. legali formuleranno loro il reclamo da inviare al comune di Monreale per chiedere un abbattimento della Tari. Intanto, vista la grande richiesta di chiarimenti, è stata organizzata, per martedì 15 gennaio, una pubblica assemblea presso la casa del popolo del comune di Altofonte” informa Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo.
Palermo, 9 gennaio 2019
Il Black Friday è una delle consuetudini statunitensi che negli ultimi anni si sono diffuse anche nel nostro Paese. Cade il quarto venerdì di novembre di ogni anno. Per l’occasione, molti esercizi commerciali, soprattutto le grandi catene, offrono notevoli sconti sui loro prodotti. I consumatori colgono l’opportunità per acquistare i primi regali natalizi. Gli sconti del Black Friday riguardano in particolare le vendite online, mentre l’adesione dei negozi fisici è in netto aumento. L’interesse dei consumatori, comunque, è in crescita: secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, si prevede un incremento del +8,7% rispetto al 2017. I soli acquisti online supereranno del +35% i dati del 2017.
“Per quanto riguarda Palermo e provincia, secondo le ns. proiezioni” dichiara Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo “emerge che almeno una famiglia su tre approfitterà degli sconti, con una spesa media di 145 euro a famiglia, con un giro d’affari per la sola città di Palermo di 12,5 mln di euro. Mentre, per l’intera provincia, si spenderanno 23,8 mln di euro”.
Gli sconti sono già partiti da giorni – tanto che già in queste ore è possibile trovare offerte convenienti – e proseguiranno per tutto il fine settimana, fino ad arrivare al Cyber Monday, ovvero la giornata di lunedì, dedicata agli sconti sui prodotti di elettronica.
I prodotti più acquistati saranno, in ordine decrescente: elettronica, abbigliamento e calzature, videogames e consolle, piccoli elettrodomestici e prodotti per la casa.
“Il Black Friday, tuttavia, non è solo sconti e occasioni” conclude Vizzini “ma, purtroppo, può nascondere numerose insidie. Sono gli acquisti online a riservare il maggior numero di rischi e per questo è utile tenere a mente, prima e al momento dell’acquisto, alcune accortezze utili ad evitare truffe e inconvenienti”.
I consigli su come acquistare in sicurezza ed evitare truffe
1. Dati della società: Verificare che siano riportati i dati della società titolare dell’attività commerciale (nome, partita iva, sede)
2. Metodi di pagamento: controllare il metodo di pagamento. Diffidare dei siti dove sono in evidenza i loghi delle principali carte di credito;
3. Ripensamento: prima di procedere all’acquisto, verificare che siano chiare le condizioni per il ripensamento e per la garanzia, nonché le modalità per il reso;
4. Feedback / affidabilità: verificare la affidabilità del venditore, e la validità del prodotto da acquistare, attraverso forum diversi;
5. Privacy: Fornire i propri dati in rete comporta un rischio per la privacy. Prestare massima attenzione al momento dell’acquisto online;
6. Sconti: diffidare degli sconti eccessivi, tra il prezzo di partenza e quello applicato. Può darsi che il prezzo iniziale sia stato gonfiato ad arte;
7. Contraffazione: diffidare dai prodotti contraffatti
8. Televisori: dal 1° gennaio 2017 ogni televisore deve essere corredato dello standard DVB-T2 con HEVC. Qualora l’apparecchio non risponde a tari caratteristiche, non può essere venduto;
9. Etichetta energetica: tutti gli elettrodomestici devono esserne corredati;
10. Bonus e formule “invita un amico”: diffidare da accordi strani o formule di marketing piramidali. Il meccanismo “invita un amico”, spesso, può essere usato per carpire dati
Palermo, 22 novembre 2018