Proprio ieri l’Istat ha emesso un nuovo bollettino negativo sul nostro Paese: la fiducia di famiglie ed imprese a giugno è di nuovo in calo, per la terza volta consecutiva. Sicuramente un dato allarmante, che conferma le preoccupazioni circa l'andamento ancora incerto einstabile della economia italiana e getta ombre sui saldi estivi che in Sicilia partiranno il primo luglio. Anche per quest’anno si prevede un andamento sottotono, e,  viste le premesse, non saranno tante le famiglie che faranno acquisti scontati.

L’andamento degli acquisti scontati si attesterà sulle stesse percentuali del 2015. Certo non va dimenticato che negli ultimi anni si sono susseguite una lunga serie di flessioni: -7% nel 2012, -8% nel 2013,  -4% nel 2014, -3% nel 2015. Una contrazione dietro l’altra, a conferma del drammatico contesto economico che le famiglie continuano a vivere. Nel 2016 non ci sarà un ulteriore flessione, ma neanche un segno positivo. Basti pensare che la maggior parte delle famiglie ha continuato a contenere i consumi anche in questo primo semestre 2016. Le famiglie approfitteranno degli sconti per concedersi “il necessario”.

Secondo quanto emerso dalla proiezione di Federconsumatori Palermo, ancora solo una famiglia su tre approfitterà delle vendite scontate,  ovvero circa 89.566 per la sola città di Palermo e/o 164.236 per Palermo e provincia, con una spesa media per famiglia di 113 euro. Un giro complessivo di affari che si aggirerà, rispettivamente, sui 10,12 mln di euro a Palermo, mentre per l’intera provincia si spenderanno 18,56 mln di euro.

Lillo Vizzini, presidente Federconsumatori Palermo: “La stagione dei saldi sta per avviarsi tra l’indifferenza dei consumatori.  D’altronde, non c'è da sorprendersi se la fiducia delle famiglie sulle prospettive economiche non migliora. Dai dati della disoccupazione all'andamento del potere di acquisto, i cittadini non intravedono spiragli di miglioramento. E' evidente, quindi, che per poter scrivere la parola fine a questo lungo periodo di crisi occorre qualche iniziativa di rilancio, quale reddito e futuro per i tanti  giovani disoccupati. Anche al comune di Palermo chiediamo una iniziativa per supportare i saldi: sospensione del provvedimento delle targhe alterne e delle strisce blu per ogni venerdì e sabato di tutto il mese di luglio”.

IL DECALOGO DI FEDERCONSUMATORI PER EVITARE FREGATURE DURANTE I SALDI

  1. Verificare prima della partenza dei saldi il prezzo pieno di ciò che si intende comprare e fotografare con il cellulare il cartellino del prezzo. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dello sconto;
  2. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina. Confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che necessitano veramente;
  3. Diffidare di sconti eccessivi, pari o superiori al 60%, sin dai primi giorni. Con molta probabilità sono fondi di magazzino;
  4. I prodotti venduti a saldo devono essere sì di fine stagione. La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà essere venduta separatamente;
  5. Occhio al cartellino! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto;
  6. Non esiste l'obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Il nostro consiglio è di diffidare nel caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare;
  7. I commercianti in possesso del POS hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat;
  8. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato;
  9. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a una Associazione dei Consumatori.
  10. Per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilire sempre un budget massimo per gli acquisti.

 

Palermo, 29 giugno 2016