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In arrivo cartelle e intimazioni di pagamento per bolli non pagati. Federconsumatori consiglia di verificare la loro eventuale prescrizione.

 

 

Stanno pervenendo in questi giorni allo sportello di Federconsumatori numerosissime segnalazioni di cittadini che stanno ricevendo la notifica di cartelle esattoriali e intimazioni di pagamento aventi ad oggetto in modo particolare bolli auto e multe non pagati.

L’Ufficio legale della associazione sottolinea che la notifica degli atti dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione comporta l’adempimento del pagamento entro i termini indicati, oppure, in alternativa, la possibilità di presentare ricorso o di richiedere la rateizzazione, se il cittadino si trova in difficoltà, per evitare una futura procedura esecutiva ben più onerosa della cartella stessa.

Tuttavia, la Federconsumatori Palermo si sta attivando per assistere i cittadini fornendo le necessarie informazioni, al fine di verificare, prima di qualsiasi decisione, il dettaglio delle cartelle e delle intimazioni esattoriali, onde accertare se le stesse sono da considerarsi illegittime anche per intervenuta prescrizione.

È bene, infatti, sapere che il diritto ad ottenere il pagamento del tributo da parte dell’agente della riscossione può essere esercitato nell’arco di tre anni per il bollo auto e di 5 anni per le multe” precisa Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo, “Con riferimento ai termini di prescrizione e decadenza, è in ogni caso necessario tener conto delle disposizioni previste dalla legislazione emergenziale in tema di riscossione esattoriale che ha reso necessari dei chiarimenti da parte del legislatore”.

Tutti i cittadini interessati potranno contattare lo sportello della Federconsumatori e, previo appuntamento telefonico (091.6173434), fissare una consulenza con l’Ufficio Legale. Occorrerà munirsi di tutta la documentazione già fotocopiata (avvisi di accertamento/cartelle di pagamento/intimazioni di pagamento, con allegate relate di notifica) per tutte le informazioni e l’assistenza del caso.

Palermo, 16 giugno 2022