Si ritorna a parlare di parchimetri e di pagamento della sosta con bmat o carta di credito. A tal fine va ricordato  che dal 1° luglio 2016, la Legge di Stabilità 2016, al comma 901, nell’ottica di incentivare il pagamento della sosta, ha previsto che  i parchimetri siano predisposti per accettare il pagamento con carta di credito e bancomat.

A consolidare quanto stabilito dalla legge di stabilità è arrivata il 21 febbraio scorso la sentenza "pilota" del giudice di pace di Fondi (in provincia di Latina), proprio sui parcheggi a pagamento non dotati di parchimetri  idonei per pagamenti con bmat e carte di credito” sottolinea Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo, “la sentenza, infatti, ha accolto il ricorso della automobilista e ha annullato la multa di 41 euro”.

Va detto, però, che per presentare ricorso dal giudice di pace occorre pagare, in ogni caso, un contributo unificato minimo di 43 euro”, continua Vizzini, “uno scandaloso escamotage per dissuadere i cittadini dal fare ricorso davanti al giudice di pace per multe di poche decine di euro”.

In presenza di parchimetro guasto e/o non abilitato per il pagamento della sosta con il bmat consiglio di fare qualche foto alla strada, alla vettura parcheggiata e al parchimetro. In caso di multa le foto potranno tornare utili se si vuole contestarla

 

Palermo, 6 giugno 2017