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Pubblicato: Giovedì, 29 Giugno 2023 09:43

Al via domani, 30 giugno 2023, la campagna nazionale "Stop liste d'attesa" di Federconsumatori, che prevede il monitoraggio dei tempi d'attesa per le visite sanitarie nelle Regioni italiane, Sicilia compresa. La campagna nazionale ricalca quella regionale lanciata da Federconsumatori Sicilia a fine 2021.
Tutti i cittadini siciliani che hanno difficoltà a prenotare una visita medica, o stanno riscontrando tempi d'attesa eccessivi, possono comunicarlo a Federconsumatori Sicilia recandosi in una delle sedi territoriali dell'associazione
https://www.federconsumatorisicilia.it/sedi/
oppure scrivendo una email con i dettagli a:
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L’anno scorso oltre 4 milioni di italiani, cioè il 7% della popolazione nazionale, hanno rinunciato alle cure di cui avevano bisogno. Nel 2020 e nel 2021, a causa del Covid, il 9,6% e l’11,1% degli italiani hanno dovuto rimandare cure e visite. Prima del Covid erano 3,5 milioni all'anno, in media, gli utenti che rinunciavano alle cure, pari al 6,3% della popolazione.
I ritardi nella sanità, quindi, sono un problema nazionale, con una lunga storia alle spalle, che in Sicilia assume forme e dimensioni anche più preoccupanti ed è per questo che Federconsumatori Sicilia ha lanciato la campagna di monitoraggio per prima, per poi inviare, il 26 maggio 2023, una richiesta ufficiale all’Assessorato regionale della Salute per l’attivazione dell’Organismo Paritetico Regionale sulle liste d'attesa.
"Le liste d'attesa interminabili non nascono con questo Governo, né col precedente, ma sono l'eredità di una lunga serie di errori e tagli orizzontali ai bilanci della sanità regionale - spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - Sappiamo bene che a volte i ritardi nell'erogazione delle prestazioni sono dovuti alla mancanza di un macchinario, ad un problema tecnico o ad altre cause non immediatamente risolvibili. Ma sappiamo anche che molto spesso si tratta anche di cattiva organizzazione del lavoro, dei turni, delle prenotazioni o delle forniture del materiale sanitario. La gestione dei CUP, in particolare, ha più di un aspetto critico e, francamente, incomprensibile. Eliminare questo tipo di problemi - conclude La Rosa - sarebbe già parte della soluzione. E, pertanto, andrebbe fatto subito".
Federconsumatori, via email o in presenza agli sportelli, continuerà ad essere vicina ai cittadini in attesa di una visita o di un esame medico. Se e quando sarà possibile, poi, l'associazione sarà lieta di aiutare i cittadini-utenti ad accelerare i tempi fornendo, ad esempio, l'assistenza necessaria per interfacciarsi in modo corretto con i Centri Unici di Prenotazione.
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Pubblicato: Venerdì, 26 Maggio 2023 10:06

Un automobilista palermitano acquistava, presso una società di vendita online di auto lombarda, una autovettura usata. Dopo poco tempo la vettura gli veniva regolarmente consegnata.
Dopo qualche mese la vettura iniziò a presentare problemi: alla partenza singhiozzava vistosamente sia in retromarcia, sia nella marcia normale. Prontamente il compratore compilava il form, presente nel sito, per segnalarlo al venditore, specificando il difetto che la vettura palesava. Chiedeva alla società assistenza presso una officina di loro fiducia a Palermo. Il compratore aveva chiesto di ricevere la loro assistenza, come da modalità indicata nelle condizioni di vendita nel loro sito, in quanto il veicolo godeva di 12 mesi di garanzia.
Contrariamente alle condizioni di vendita, la società non indicava alcuna officina di fiducia; lo invitava invece a provvedere autonomamente alla riparazione, per poi essere documentata sui costi di riparazione. Prontamente il compratore comunicava l’avvio alla riparazione della vettura presso la officina autorizzata del marchio della vettura; i lavori venivano dettagliatamente documentati con foto.
“Tuttavia, a riparazione conclusa, quando il ns. associato chiese il ristoro di quanto pagato il venditore negava qualsiasi rimborso. Infatti, solo a lavori conclusi chiedeva una perizia tecnica sul difetto e i video della riparazione, in modo che fosse dimostrata la mancata conformità del mezzo e quindi la applicazione della Garanzia” sottolinea Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo ”Si determinava un evidente squilibrio contrattuale tra il venditore e il consumatore, quel che in punta di diritto viene definito sinallagma”,
A quel punto il consumatore palermitano ha deciso di chiedere assistenza allo sportello di Federconsumatori. È intervenuta Federica Campo, esperta dell’Ufficio Legale, che ha scritto alla società lombarda diffidandola ad ottemperare entro 10 gg. Il compratore è stato prontamente rimborsato delle spese per la riparazione della vettura.
“Durante il periodo della garanzia, sono coperti tutti i difetti di conformità del veicolo, ovvero le difformità rispetto alle caratteristiche che avrebbe dovuto avere. Una vettura non può presentare gravi difetti funzionali dopo appena due mesi di utilizzo. Il compratore aveva pienamente il diritto al rimborso delle spese di riparazione. In particolar modo in presenza di un acquisto a distanza” conclude Giuseppe Lo Bello, presidente di Federconsumatori.
Per chiedere assistenza allo sportello Federconsumatori Chiamare lo 0916173434 o scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..