COMUNICATO STAMPA

Sabato 4 luglio partono i saldi in Sicilia. I consigli per gli acquisti di Federconsumatori

 

Parte il 4 luglio 2009 la stagione dei saldi estivi a Palermo. Una anticipazione che avrebbe dovuto porre fine ai saldi anticipati sottobanco. In realtà tutti fanno gli sconti, e non solo alla clientela fidelizzata. 

Secondo l’Osservatorio Federconsumatori, infatti, solo il 48% delle famiglie (pari a 11 milioni 500 mila) approfitterà della stagione dei saldi, con una spesa totale (ben inferiore a quella dello scorso anno) di 1,75 miliardi di Euro, pari a 150 Euro a famiglia (60 Euro pro-capite). 

Lillo Vizzini, presidente reg.le: “Ritengo ormai ineludibile una riforma delle vendite in saldo, liberalizzandole. In merito ai prossimi saldi la raccomandazione più importante che rivolgiamo sempre ai consumatori che si apprestano ad effettuare i propri acquisti scontati è quella di verificare, prima della partenza ufficiale dei saldi, il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare. Anche fotografandolo con il telefono cellulare, per avere una testimonianza certa. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto e si possono  combattere le furbate di qualche commerciante scorretto”.

Ecco  qualche utile consiglio di Federconsumatori per orientarsi negli acquisti in saldo:

1 - non fermatevi mai davanti alla prima vetrina, girate più negozi, confrontate i prezzi e, in ogni caso, orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente;

2 - diffidate dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non vi consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%;

3 - i prodotti venduti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma di questa stagione, non di quelle passate! La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà essere venduta separatamente;

4 - occhio al cartellino! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto;

5 - non esiste l'obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare nel caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare;

6 - i commercianti in possesso del POS hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat;

7 - conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato;

8 - problemi o “bufale” devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a una associazione dei consumatori.

 

Palermo, 1 luglio 2009