Al rientro della pausa estiva si prospetta subito un importante appuntamento per le famiglie: l'acquisto del corredo scolastico, dei libri di testo e di tutto l'occorrente per il ritorno dei figli sui banchi di scuola. La crisi in cui continuano a dibattersi le famiglie e i rincari che, seppure in maniera contenuta, hanno caratterizzato in questi anni il settore, rendono il montante complessivo di tale spesa decisamente gravoso.

Anche quest’anno Federconsumatori Palermo ha effettuato il monitoraggio nelle scuole medie inferiori e superiori di Palermo e Provincia per rilevare la spesa che le famiglie dovranno sostenere per mandare un figlio a scuola. I dati sono stati verificati  con gli elenchi presenti nel sito dell'AIE, l'associazione degli editori.

L'indagine ha rilevato che il prezzo dei libri è rimasto pressoché invariato. Tuttavia è emerso che in fase di adozione i consigli di classe hanno sforato, in alcuni istituti, i tetti di spesa dettati dal Ministero con la nota 3503 del 30/03/2016. Tetti di spesa  che sono rimasti gli stessi emanati per l'anno scolastico 2012-2013. Con la circolare 3503 il Miur ha stabilito delle riduzioni del 10%, o del 30% solo in casi specifici (adozioni di testi tutti nuovi). Lo sforamento del 10% è consentito solo se motivato dal collegio dei docenti e avallato dal consiglio di istituto. Ormai quasi tutti i libri sono del tipo misto, con l’espansione online, cioè con la possibilità di scaricare ulteriori contenuti attraverso la rete. I maggiori scostamenti dal tetto ministeriale si sono registrati negli istituti alberghieri, negli istituti tecnici e commerciali e nel nautico.

L’indagine è stata condotta rilevando la spesa per i libri di testo che una famiglia dovrebbe sostenere per iscrivere un ragazzo o alla prima classe di scuola media inferiore, o alla prima classe di scuola media superiore. La spesa per la prima media è di 285 euro, a cui bisogna aggiungere due dizionari. Per la prima classe superiore necessitano circa 310 euro, senza tener conto dei testi consigliati, con oscillazioni da un minimo di 233 a un massimo di 356 euro. Alla spesa dei libri occorrerà aggiungere l’acquisto da 2 a 4 dizionari, il cui costo si aggira, mediamente, tra 50/100 euro ciascuno.

Per iscrivere un figlio al primo anno del liceo, tra libri di testo e 3 o 4 dizionari, una famiglia dovrà spendere mediamente circa 520 euro, con punte di oltre 600 euro per il classico" sostiene Lillo Vizzini, presidente Federconsumatori Palermo, "Importo a cui dovrà aggiungere l'ulteriore spesa per il corredo scolastico, mediamente 180 euro. Si volatilizzerà oltre il 50% di stipendio di una famiglia monoreddito. Un salasso. È importante sottolineare che la mancanza dei libri di testo è una delle cause principali dell'abbandono scolastico.  Ci auguriamo che il Ministero confermi e incrementi i fondi agli istituti superiori per l'acquisto di libri da dare in comodato d'uso gratuito agli studenti più bisognosi”.

"La famiglia può risparmiare con i libri usati, se non sono nuove adozioni. Ma è necessario porsi subito alla ricerca, procurandosi l’elenco che gli istituti più solerti hanno da tempo caricato nei loro siti o direttamente nelle segreterie." continua Vizzini, "Per verificare la conformità del testo usato con quello adottato è fondamentale verificare che sia identico il loro codice volume. È possibile comprare i libri nuovi, ma anche usati in alcuni casi, con un certo margine di sconto, dal 10% al 15%, in alcuni siti specializzati, amazon, ibs, libraccio, librideacartaruga, ecc".

È importante sapere che in caso di acquisti online, qualora il testo dovesse essere difforme e/o in pessime condizioni, esiste il diritto al ripensamento, purché si rispettino i tempi e i modi per avvalersene.

Anche la grande distribuzione offre la possibilità di poter prenotare, anche online, entro la fine del mese di ottobre i libri scolastici con sconti dal 15% al 20%. Lo sconto sul prezzo dei libri viene restituito con buoni spesa spendibili entro 30 giorni.

Corredo scolastico: i consigli di Federconsumatori Palermo per risparmiare.

Il monitoraggio, effettuato in questi giorni nella grande/media distribuzione e nelle cartolerie, a Palermo e provincia, rileva lievi scostamenti di prezzo sui prodotti di cancelleria: mediamente +0,8% rispetto ai rilevamenti 2015. Il ritocco dei prezzi interessa soprattutto gli astucci pieni e i diari. Più contenuto, ma pur sempre in aumento, gli zaini. Esiste una notevole differenza di prezzo tra  prodotti griffati e non griffati. In alcuni casi il divario di prezzo può arrivare anche al 100% nella cancelleria, anche oltre per gli zaini. La spesa per il corredo, necessario per iniziare l'anno scolastico, si potrà aggirare sui 200 euro”.

Ecco di seguito alcune linee guida sia per risparmiare, sia per un consumo più critico e consapevole:

  • Il prodotto firmato e/o di marca non sempre è garanzia di qualità, sicuramente lo è del prezzo più alto. Controllare l’etichetta dei prodotti: spesso dietro l’astuccio o i colori di marca c’è lo stesso produttore di altri anonimi e meno reclamizzati prodotti.
  • Preferire ai costosi astucci di marca, spesso stracolmi di troppe cose, l’astuccio vuoto. Lo si potrà riempire con confezioni sfuse dei prodotti davvero necessari.
  • Stilare una lista di quello che realmente serve, evitando di comprare tutto insieme. Molte cose potrebbero rivelarsi inutili, mentre altre dovranno essere acquistate su stretta indicazione degli insegnanti.
  • Non fermarsi al primo punto vendita per gli acquisti: in questo periodo molte cartolerie e grandi magazzini effettuano vendite promozionali che possono essere fonte di sicuro risparmio.
  • Lo zaino deve essere della taglia giusta per il bambino, mai troppo grande. Sarebbe riempito eccessivamente e il suo peso non deve superare il 15% del peso di chi lo indossa. Controllare, inoltre, all’acquisto che non sia di per sé pesante e preferire zaini con schienale e bretelle ampie e imbottite.
  • Un acquisto piuttosto oneroso è quello dei dizionari. Si trovano ormai un po’ ovunque, grandi magazzini e bancarelle comprese. Fare molta attenzione, però, che non si tratti di edizioni eccessivamente datate. Controllare la data di pubblicazione e preferire le edizioni più recenti.

 

Palermo, 29 agosto 2016

Dati Federconsumatori Palermo